Uffa quest'inverno non finisce mai!La stagione sta per iniziare ma il tempo non ci aiuta,fine settimana prossima c'è l'apertura della trota a cui io da parecchi anni non partecipo più,ma dà anche all'avvio della pesca in generale sui fiumi e laghi.L'attrezzatura che ho riposto due mesi fa è stata preparata per le pescate più imminenti,seguendo a ciò che offre la stagione,inutile preparare calendari che come ogni stagione vengono stravolti dagli eventi,c'è solo d'augurarsi che i pesci che sono mancati all'appuntamento da almeno un paio d'anni vi facciano ritorno.In più ci siamo riproposti di vagliare altri spot nel raggio di km accettabile
domenica 18 febbraio 2018
domenica 31 dicembre 2017
felice anno nuovo
ECCOCI FINALMENTE ,ANCORA QUALCHE ORA E FINALMENTE QUEST'ANNO SE NE VA,SPERO CHE L'ANNO CHE VERRÀ SIA UN FELICE ANNO PER TUTTI.
domenica 24 dicembre 2017
sabato 9 dicembre 2017
la stagione 2017 finisce
Oggi dopo che ho effettuato ,miseramente l'ultimata pescata di quest'anno con zero catture,posso considerare chiusa la stagione.Ma che stagione è stata il 2017?A inizio di primavera è stata veramente prodiga di catture e che faceva ben sperare per il proseguo invece c'è stata una mediocrità di rendimento sino a scemare verso i mesi più freddi ,le catture totali sono numericamente parlando in linea con gli anni precedenti ,a parte qualche annata fortunata.Le considerazioni che facevo l'anno scorso si sono confermate purtroppo gli aspi sono sempre più in calo,cosi come le cheppie a cui si sono aggiunti pure i siluri ,fare i numeri è sempre più difficile,e mancando le motivazioni le uscite si sono diradate.Una cosa positiva di quest'anno è che ho pescato molto con il drop shot,con discreti risultati all'inizio ho trovato diverse difficoltà,ma alla fine ci ho preso su la mano e devo dire che in certe situazioni è veramente valida.
venerdì 9 giugno 2017
la stagione inizia....
Eccoci è arrivata finalmente la primavera,è il momento più favorevole alla pesca.Ma già dalle prime uscite si capisce che la tanto attesa primavera ,con le aspettative di catture abbondanti sono rimaste come ultimamente succede ,vane.L'inizio di stagione come di norma è impostata alla ricerca dell'aspio ,anche l'inverno non troppo freddo sembrava aiutarci ,qualche aspio anche bello lo abbiamo preso ma i numeri che si facevano solo pochi anni fa è solo un ricordo.La stagione avanza è il momento di tirare ai siluri ma anche qui addirittura neanche l'ombra.Siamo giunti al momento delle cheppie,già fatto qualche uscita a vuoto e non ci sono notizie confortanti.Se incominciano a mancare i numeri degli aspi e delle cheppie che ci resta da pescare. Non si può affrontare centinaia di km per prendere uno o due pesci.Si ripiega a testina piombata ma dopo un inizio favorevole con numerose catture anche qui complice il continuo mutare del tempo,le catture tornano ad essere sporadiche,la sensazione
è che ormai il fondo del barile è stato raschiato
è che ormai il fondo del barile è stato raschiato
sabato 11 marzo 2017
Piccolo è bello
E' più di un anno che pesco sempre con maggior frequenza pesce di taglia piccola,per uno che per almeno dieci anni ha avuto come prede di taglia notevole è un bel salto,mi son chiesto come mai questo cambio drastico di direzione forse per comodità una pesca leggera alla mia età pesa di meno,ma anche per il calo notevole delle prede di taglia,non è che non ci vada più ,anzi al momento giusto qualche uscita dedicata la faccio.Ma l'importante è divertirsi e devo dire di essere contento di questa scelta che mi permette di catturare molto pesce e di avere molte sorprese,e con l'attrezzatura adeguata le mattinate sono piacevoli da passare.
sabato 31 dicembre 2016
felice 2017

Auguri di felice 2017 a tutti.Il 2016 se n'è andato è stato uno dei migliori anni di pesca come numero di catture 532 il light game si è confermato vincente come l'anno precedente,nonostante la poca presenza di cheppie ed aspi una buona presenza di persici e bass .Per l'anno nuovo speriamo almeno di confermare il trend positivo del 2016
venerdì 23 dicembre 2016
domenica 21 agosto 2016
The aspio through the season
L'aspio per tutte le stagioni secondo me.
Cominciamo dall'inverno ,Se l'inverno si mantiene mite l'aspio lo si può trovare su raschi bassi incollato al fondo,si sta preparando per la frega,si possono trovare grossi branchi concentrati in spot circoscritti,solitamente se la temperatura permette e i livelli sono adeguati cioè bassi noi li peschiamo in wading e con canne che abbiano una buona gittata una 240 o una 270 con mulinelli da taglia 5000 caricati da treccia da 15-20 lb,le esche sono sopratutto autocostruite dei senza paletta,undulanti gomma che variano in base della corrente 25 ai 40 g..é una pesca molto dura con l'aqua con temperature di 3-4-5 g°.
La primavera è una bella stagione per l'aspio,ha da poco finito la frega ed da bisogno di alimentarsi,lo si può trovare d'appertutto dal sottoriva sino a centro fiume è uno dei periodi dove si fanno dei buoni numeri,sempre che la temperature e i livelli siano ottimali,per le canne si và da canne da 240 con un range 7-30 g. per pescare nel sottoriva e una 270 per cercarlo verso centro fiume con un range20-50 ,i mulinelli un 3000-4000 per la 240 ed 5000 per la 270,le esche che più si usano undulanti,minnow,lippless,magic blade,shad di gomma,filo treccia da 15 20 lb. con terminale 0,60 per evitare che i siluri che casualmente abboccheranno non taglino facilmente la treccia.
L'estate è una delle peggiori situazioni,non facciamo quasi mai catture abbondanti anzi ,solo raramente nel corso degli anni mi è capitato di fare numerose catture,l'attrezzatura è sempre la solita,la 240 è sufficente e le esche minnow undulanti
.
L'autunno per me è la stagione ideale,sempre che le temperature ed livelli siano ad ok,dal caldo al freddo l'aspio si rianima e caccia con veemenza,catture in buon numero le si fanno ora,canne da 270 sino a tre metri con un range dai 30-80 g. mulinelli da 5000 caricati con della treccia da 15-20 lb con il solito finale da o,60,esche minnow autocostruiti anche da 40 g., lippless ,undulant,i magic blade e shad in gomma l'importante è variare spesso l'artificiale.Concludendo cerchiamo di usare ,ami singoli invece delle ancorine con gli ardiglioni rigorosamente schiacciati,per facilitare il rilascio 'per sperare in un futuro per questo meraviglioso predatore!
mercoledì 27 luglio 2016
Lampi d’argento nelle acque verde smeraldo
Fino a
qualche anno fa quando ci si domandava tra spinner, ma chi ce lo fa fare di insistere e continuare
con lo spinning visto tutte le avversità tra cui divieti assurdi, inquinamento
e bracconaggio spietato? io rispondevo……”le cheppie”.
Si perché
per quel che mi riguarda è stata
passione smisurata quella che è nata
dopo la prima uscita mirata ai
lampi d’argento sul fiume Po, insieme a Luciano in un sabato pomeriggio di tarda primavera ,che nonostante il caldo
torrido e insopportabile, l’approccio con attrezzatura sbagliata e l’unica
cattura che feci mi portò a vera e propria dipendenza
Da allora
iniziammo un estenuante ricerca con
mezzi obsoleti fatti di cartine geografiche ,uscite nei periodi spesso sbagliati
e richieste di informazioni sugli spot
migliori che i pescatori locali ci
davano e molto spesso non ci davano sul fiume Taro.
Si
perché per me lo spinning alla cheppia è
sinonimo di Taro e viceversa e qui si ha la possibilità di pescarle con attrezzature
medio leggere assaporando tutta la forza che sprigionano facendo spesso
spettacolari salti fuori dall’acqua.
Il Taro è un
fiume incredibile , alla foce le sue acque sono molto velate, ha rive fangose ,vegetazione fitta, quasi
impenetrabile, zanzare in quantità
impensabile e un aspetto veramente selvaggio e naturale . A monte il fiume
cambia drasticamente e passa da lunghe piane a tratti torrentizi e a
lunghe e numerose buche dal colore verde
smeraldo. Solo qui ho visto un cinghiale
guadare il fiume a poche decine di metri da dove pescavo e ancora cervi e
scoiattoli tra l’intrigata vegetazione
che lambisce il Taro. Questo fiume però
è anche tanto duro e aspro e capace di modificare il proprio corso e le
proprie rive grazie a piene devastanti che spesso ci hanno spiazzati rendendo
quasi irriconoscibili gli spot già conosciuti e frequentati. C’e’ pure il lato
gastronomico che ha la sua bella importanza che consiste in salumi di
eccellente qualità come il culatello e la coppa di Zibello e il fantastico
gnocco fritto ……scusate se è poco!
L’amicizia
con Ermanno, Bruno e Gabriele è nata proprio grazie ad un’uscita sul Taro fatta
due anni fa e come spesso capita a chi mostra gli spot migliori che conosce
rimane deluso per i risultati ottenuti. Si perché fino ad allora la risalita
delle cheppie in Taro era sempre stata piuttosto costante ,sia che i livelli
del fiume fossero più o meno alti o bassi e nonostante i racconti dei pescatori
locali decantassero risalite epiche d’altri tempi per me all’apice della
stagione catturare e rilasciare 65 pesci in sei ore di pesca era più che
sufficiente. Ero tanto appassionato della pesca della cheppia in Taro che ero
il primo dei soci a inizio stagione ad andare
a provare, spesso partendo il tardo pomeriggio finito il lavoro,
sobbarcandomi 80/90 km con la speranza di agganciare le prime cheppie della
stagione.
Sono due
anni che la risalita delle cheppie in Taro è molto scarsa, quasi inesistente e
questo dovrebbe far riflettere e far prendere provvedimenti a chi di competenza………si
ma a chi compete? ,ha chi interessa?
I livelli
dei fiumi ultimamente sono talmente
bassi da non permettere una buona risalita?
E’ cambiato
il fondale? È troppo fangoso e non idoneo alla riproduzione? Vengono fermate mediante reti alle foci
per essere trasformate in farine?
Chi lo
sa……di sicuro c’è solo che sono calate le cheppie che risalgono e di conseguenza
anche gli spinner e i moschisti a cui rimane
solo una grandissima amarezza .
Per quello
che ci riguarda ogni uscita porta a delle considerazioni che facciamo sulla via
del ritorno analizzando tutti i fattori in nostro possesso e ottimizzando la
scelta degli spot ,delle tecniche ,degli artificiali per le prossime uscite….come
dire …non stiamo con le mani in mano ad aspettare tempi migliori ma cerchiamo
sempre qualcosa di alternativo che porti a risultati positivi.
P.S.
Ringrazio Ermanno per avermi chiesto se
me la sentivo di scrivere un pezzo sullo spinning alle cheppie.
Luigi T.
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